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Cultura, clima e collaborazione: Ripensare la catena del valore Fashion in Italia

Tempo di Lettura: 6 mins

Philipp Meister, Global Fashion e Chemicals Lead di Quantis, dialoga con Luca Mosca, F+SG Lead di Quantis Italia, del perché il futuro della moda sostenibile dipenda da una collaborazione più forte lungo la catena di fornitura. A partire dal lavoro fatto con i Brand italiani, Luca spiega come il vero cambiamento inizi con la condivisione di dati, investimenti congiunti e una chiara attenzione alla riduzione delle emissioni Scope 3, dove si concentra la maggior parte dell’impatto di settore.
Pertanto, le partnership precompetitive stanno emergendo come un percorso comune, affinchè le catene di fornitura diventino il motore della decarbonizzazione e dell’innovazione. Ma la collaborazione non riguarda solo le emissioni; si tratta anche di proteggere ciò che rende unico il settore moda del Paese. In Italia, dove piccoli produttori e artigiani sono profondamente radicati nell’ecosistema produttivo, i rischi climatici stanno già sconvolgendo la produzione. Dalle inondazioni alla siccità, gli effetti sono tangibili, così come l’urgenza di agire. Per Quantis, costruire la resilienza non significa solo gestire il rischio, ma anche preservare l’eredità e il valore di un’industria radicata nell’artigianato, nella qualità, nella cultura e nel territorio.

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