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EUDR: dalle informazioni geospaziali un vantaggio competitivo

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EUDR: Turning geospatial insight into competitive advantage

Pochi argomenti hanno infiammato il dibattito lungo la supply chain in anni recenti tanto quanto il Regolamento UE sulla deforestazione (EUDR). EUDR infatti rappresenta un cambiamento epocale rispetto alle importazioni ed alla gestione delle materie prime agricole nell’UE.

EUDR rischia oggi – ottobre 2025 – un potenziale rinvio. I responsabili politici stanno nuovamente discutendo i tempi di attuazione, tra pressioni crescenti e la ferma reazione da parte di quei Brand che si sono già preparati. L’incertezza sta già creando effetti a catena nelle catene di fornitura, con alcune realtà pronte a rallentare gli investimenti o deprioritizzare il tema della conformità. Al contrario molte aziende leader del settore manifatturiero stanno lanciando l’allarme: ritardare l’azione potrebbe ritardare i progressi.

Per alcune aziende, le basi ci sono già. Questo è il momento di usarle per costruire catene di fornitura più forti e più intelligenti che trasformino la conformità in un reale vantaggio commerciale.

Cosa significa per le aziende

Per prepararsi all’EUDR, le multinazionali hanno iniziato a fare grandi investimenti nei sistemi di tracciabilità – uno sforzo che si sta ancora dispiegando mentre le aziende lavorano per dimostrare che prodotti come soia, olio di palma, manzo, caffè, cacao, legno e gomma sono “liberi da deforestazione/deforestation free”.

L’EUDR potrebbe aver innescato il più grande sforzo di mappatura dei dati nella storia dell’agricoltura su questi prodotti ad alto rischio. I team delle catene di approvvigionamento globali, della sostenibilità, del settore legale e degli acquisti sono in modalità triage: mappano le aziende agricole attraverso immagini geospaziali, convalidano i dati dei fornitori e si orientano tra le linee guida tecniche in continua evoluzione.

Queste azioni hanno già determinato importanti progressi, ma hanno anche involontariamente ristretto la visione aziendale. Nella corsa alla conformità, molte aziende si sono concentrate sulla sola valutazione della deforestazione, trascurando il valore più ampio dei sistemi e dei dataset che hanno costruito.

La realtà è che la fase di preparazione all’EUDR ha creato molto più di un meccanismo di conformità. Ha dotato le aziende di un’infrastruttura digitale in grado di rivelare come funzionano effettivamente le catene di approvvigionamento: da dove provengono i materiali, come sta cambiando il paesaggio e quali rischi e opportunità si prospettano.

Quelli che riconoscono questo potenziale stanno già utilizzando ciò che hanno costruito per ottenere qualcosa di più della conformità: maggiore trasparenza, migliore processo decisionale e maggiore collaborazione con i fornitori.

Dal nostro osservatorio privilegiato, osserviamo questo cambiamento in tutto il settore agroalimentare. Le aziende che hanno mappato milioni di ettari e regioni di approvvigionamento possono beneficiare di una maggiore visibilità su produttività, efficienza, sostenibilità e rischio. Il vero potenziale dell’intelligence geospaziale consiste nell’utilizzare queste informazioni per rafforzare l’impegno, la prevedibilità e la resilienza della value chain.

Sbloccare il valore dell’intelligence geospaziale

I sistemi e gli insiemi di dati sviluppati per la conformità all’EUDR hanno un potenziale molto più ampio della verifica dell’origine. Da soli, i poligoni di rappresentazione grafica a livello di azienda agricola forniscono solo una parte del quadro, ma se combinati con altri strati di dati, aprono nuove strade per la comprensione delle dinamiche di approvvigionamento, la valutazione del rischio e l’identificazione delle opportunità di miglioramento lungo le supply chain. Ecco quattro modi in cui le aziende agroalimentari leader possono sfruttare l’intelligence geospaziale per ottenere risultati di business:

  1. Monitoraggio della salute delle colture e previsione delle rese: Le immagini satellitari e il telerilevamento possono rilevare precocemente lo stress delle colture, consentendo interventi più rapidi e proiezioni più accurate delle rese.
  2. Valutazione del rischio meteorologico e climatico: La sovrapposizione delle coordinate delle aziende agricole con i modelli climatici può rivelare quali regioni di approvvigionamento sono più esposte al cambiamento climatico, alla siccità o alle inondazioni, aiutando a quantificare l’esposizione finanziaria, ad anticipare le interruzioni e ad adeguare dinamicamente le strategie di approvvigionamento.
  3. Tracciamento della deforestazione e del cambiamento di destinazione d’uso dei terreni: Il caso d’uso originale di conformità all’EUDR rimane fondamentale, ma può essere integrato in un approccio più ampio di gestione del rischio che consideri anche la biodiversità e la disponibilità di acqua.
  4. Segmentazione dei fornitori e destinazione degli investimenti: I dati geospaziali possono guidare gli investimenti per l’adattamento climatico e l’agricoltura rigenerativa dove sono più necessari. I team possono dare priorità all’impegno dei fornitori, adattare gli incentivi a livello di azienda agricola e allocare il capitale dove ha il massimo rendimento.

Come devono muoversi le aziende ora?

Alcune aziende hanno già iniziato a gettare le basi, mappando le aziende agricole, convalidando i dati dei fornitori e costruendo i primi sistemi di tracciabilità. Ma poche sono ancora in grado di sfruttare appieno il potenziale delle informazioni raccolte.

Quantis aiuta le aziende a colmare questo divario:

  • Conducendo una diagnostica rapida dei dati esistenti (coordinate dell’azienda e confini dei poligoni, sistemi di fornitori, strumenti di monitoraggio).
  • Incorporando la modellazione di scenari per i rischi climatici, gli shock di approvvigionamento e le proiezioni di rendimento.
  • Sviluppando comunicazioni interne ed esterne che dimostrino le opportunità di approvvigionamento sostenibile utilizzando gli approfondimenti geospaziali.
  • Migliorando le competenze dei team interfunzionali (acquisti, rischi, finanza) per interpretare e agire sulla base di informazioni geospaziali.

Guardare al futuro

Anche se la tempistica può essere messa in discussione, non lo è l’opportunità. Le basi che le aziende hanno costruito per l’EUDR – i dati, i sistemi, la collaborazione – hanno già valorizzato azioni credibili. Rafforzare e scalare queste capacità oggi trasformerà i progressi in termini di conformità in un impatto misurabile e in prestazioni aziendali durature, domani.

La conformità all’EUDR è solo l’inizio. Quantis aiuta le aziende a trasformare i dati di tracciabilità e geospaziali in informazioni utili per rafforzare la presa di decisione, le relazioni con i fornitori e le performance aziendali a lungo termine.

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