SBTi – Science Based Target Initiative lancia lo standard Net-Zero

Finalmente è realtà! L’iniziativa Science Based Targets (SBTi) ha lanciato l’attesissimo Net-Zero Standard. Il primo framework globale net-zero per le imprese, linee guida che consentiranno alle aziende di fissare obiettivi net-zero credibili, solidi ed in linea con l’obiettivo di contenimento delle emissioni ad un aumento della temperatura di 1,5°.

Gli impegni delle aziende nella direzione di net-zero sono sensibilmente aumentati nel corso degli ultimi anni, ma senza una definizione comune basata sulla scienza, molto è stato lasciato all’interpretazione, con conseguenti preoccupazioni in materia di greenwashing. Grazie al framework preciso ed alle aspettative chiare ora parte dello standard Net-Zero, le aziende potranno garantire che il loro percorso verso net-zero sia davvero allineato alle necessità poste dalla scienza climatica.

Quantis ha partecipato alle consultazioni rispetto a questo standard; di seguito alcuni punti chiave:

Global net zero standard for business

“Nel buzz recente intorno al concetto di net-zero, il nuovo standard porta la necessaria chiarezza e ci costringe ad affrontare i fatti: senza riduzioni drastiche, non esiste zero netto”.

Charlotte Bande
Global Head of Climate Strategy, Quantis

In sintesi:

  • Riduzioni rapide e significative: lo standard Net-Zero richiede innanzitutto di dare priorità al raggiungimento di riduzioni drastiche e assolute lungo l’intera catena del valore. Sono necessari obiettivi a breve termine per garantire riduzioni immediate. Per gli obiettivi a lungo termine, l’SBTi ha definito livelli di obiettivi di riduzione delle emissioni residue per vari settori, compresi tra l’80% e il 100%.
  • Obiettivi ancora più ambiziosi: SBTi ha aumentato le aspettative rispetto a tutti i criteri. Per gli obiettivi a breve termine (a partire da luglio 2022), le aziende devono allineare le ambizioni climatiche Scope 1+2 all’impostazione di scenario di aumento delle temperature “pari a” 1,5°C (dicitura che sostituisce “ben al di sotto di” 2°C) e Scope 3 con uno scenario di aumento delle temperature “ben al di sotto di” 2°C (dicitura che sostituisce “pari a” 2°C). L’anno target dovrà essere compreso tra 5 e 10 anni dalla data di presentazione (in precedenza l’intervallo era tra 5-15).
    Gli obiettivi a lungo termine dovranno coprire il 90% di Scope 3 (oltre la soglia del 67% applicata agli obiettivi a breve termine) e allinearsi a 1,5°C.
  • Chiarezza rispetto ai claim: per poter affermare la propria traiettoria “net zero”, le aziende dovranno aver raggiunto i loro obiettivi di riduzione assoluta entro l’anno di riferimento. In altre parole, un’azienda impegnata a raggiungere lo zero netto entro il 2040 non potrà pubblicamente dichiarare  di essere net-zero o avere raggiunto net-zero a meno che non abbia effettivamente raggiunto il suo obiettivo di riduzione assoluta dell’80-100%, indipendentemente dall’impegno nelle attività di neutralizzazione.
  • Azioni da intraprendere lungo tutta la catena del valore: parallelamente alla riduzione delle emissioni scopo 1, 2 e 3, il framework consiglia alle aziende di andare oltre per accelerare la transizione globale verso la sostenibilità con investimenti per aiutare la mitigazione al di fuori della catena di valore, seguendone la gerarchia di mitigazione in caso di offset. Ovvero, seguendo la gerarchia di mitigazione del SBTi, questi investimenti non possono sostituire riduzioni nette delle proprie emissioni.
A 1 5 C aligned Net-zero pathway - Quantis

E ancora…

  • SBTi inizierà a convalidare gli obiettivi net-zero nel gennaio 2022. Le aziende dovranno prenotare uno slot per verificare sia i loro obiettivi net-zero che il sistema di pre-accredito. Gli slot sono in numero limitato; contattateci per ulteriori informazioni;
  • Per le aziende con un impatto significativo rispetto a foreste, terre e agricoltura (FLAG), a marzo 2022 saranno rilasciati uno strumento e una metodologia specifici che includeranno percorsi di modifica e rimozione specifici, legati all’uso del suolo;
  • SBTi ha anche rilasciato il Net-Zero Tool, che le aziende possono utilizzare per determinare il livello di emissioni residue che dovranno raggiungere entro il 2050 al più tardi.

E ora?

  • Se il vostro obiettivo è validare obiettivi net-zero, a breve o a lungo termine Quantis potrà aiutarvi nel processo.
  • Se la vostra azienda ha emissioni elevate legate a FLAG, vi consigliamo di attendere fino a marzo 2022 per lo strumento e la metodologia su misura prima di fissare nuovi obiettivi. Nel frattempo, Quantis invierà aggiornamenti, a partire dalla collaborazione attiva con World Wildlife Fund (WWF) rispetto allo sviluppo del percorso settoriale FLAG.
  • Se la vostra azienda avesse già target SBT approvati, senza intenzione di fissare obiettivi net-zero a lungo termine, tali SBT sono ancora rilevanti e dovranno essere portati avanti, rivedendoli entro il periodo di cinque anni come richiesto.
  • Se la vostra azienda avesse già obiettivi net-zero, lo standard Net-Zero potrà aiutarvi a determinarne la credibilità e l’allineamento con la scienza del clima.
Sette aziende hanno già ricevuto l’approvazione di obiettivi net-zero attraverso un processo pilota e oltre 600 aziende si sono impegnate a fissarli nei prossimi mesi. Ora è il momento di impostare una Climate strategy audace e accelerare la trasformazione sostenibile anche nella vostra azienda!

Net-zero? Tecla è l'interlocutore che fa per voi!

Tecla Castella
Climate Strategy Lead
Quantis Italy

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