Linee guida Quantis per green claim solidi, credibili, science-driven

Prodotti a basso impatto ambientale, “sostenibili”, “green”: l’uso di “green claims” (affermazioni positive di prodotti e servizi sul profilo ambientale) per la pubblicità è aumentato, diventando una pratica comune, in linea con la crescente sensibilità dei consumatori verso la sostenibilità. Ma come le aziende possono sviluppare green claims efficaci, che rispecchino la reale sostenibilità dei prodotti, e come, da consumatori, distinguere i green claims virtuosi da pratiche di greenwashing?

Quantis, società leader per la consulenza ambientale, ha sviluppato cinque principi basati sulla sua esperienza in comunicazioni ambientali e sulla valutazione del ciclo di vita (LCA).

“I green claim dovrebbero garantire la protezione dei consumatori da informazioni ingannevoli, greenwashing e concorrenza sleale e aiutarli a compiere scelte favorevoli per l’ambiente” commenta Simone Pedrazzini, Direttore Italia di Quantis. “Affermazioni fuorvianti o errate possono avere gravi conseguenze per i marchi, offuscarne la reputazione, affrontare azioni legali, perdere la fiducia dei consumatori e mettere a rischio le relazioni con gli investitori. Più in generale, l’attenzione ai green claims è un aspetto chiave per lo sviluppo sostenibile, perché solo con informazioni corrette le aziende possono supportare i consumatori nelle loro scelte di acquisto e portare a un cambiamento virtuoso nelle abitudini di consumo”.

Il greenwashing non solo trae in inganno i consumatori, ma compromette anche la loro fiducia e crea una concorrenza sleale a danno delle aziende che comunicano le proprie scelte e le azioni intraprese in materia di sostenibilità ambientale ambiente in modo trasparente e basato sulla scienza.


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