miscusi

Dal coinvolgimento della filiera la riduzione degli impatti: miscusi agisce su clima, acqua e biodiversità

miscusi ha collaborato con Quantis per misurare e comprendere i dati di impatto legati a clima, acqua e biodiversità dei suoi prodotti. Insieme, abbiamo condotto un’analisi di dettaglio, coinvolgendo i fornitori, per tracciare, misurare, monitorare e ridurre gli impatti.

Fondata nel 2016, miscusi è una start-up del mondo Food e catena di ristoranti italiana, B-Corp certificata dal marzo 2021 e società benefit dal 2020, caratterizzata da un forte impegno nella direzione della di sostenibilità. La sua visione è quella di proporre un menu che sia buono per le persone e per il pianeta, e costituire una “force for good”, con un impatto positivo sull’economia, sulle persone e sull’ambiente.

La sfida

Consapevole del ruolo chiave del settore alimentare rispetto alle emissioni di gas serra, perdita di biodiversità e utilizzo di risorse idriche, miscusi ha voluto comprendere gli impatti puntuali della propria attività ed impostare una serie di attività successive, basate su un solido approccio scientifico alla sostenibilità, per misurare e comprendere l’impatto della propria attività rispetto a questi tre ambiti.

Con l’obiettivo di misurare la propria Carbon Footprint per indirizzare le azioni correttive più opportune verso la riduzione delle emissioni, miscusi ha collaborato con Quantis per svolgere un assessment della sua intera catena del valore seguendo la metodologia descritta dal GHG Protocol e quindi considerando Scope 1, Scope 2 e Scope 3. Per definizione, si è trattato quindi dell’assessment di Emissioni DIRETTE legate all’utilizzo di gas naturali e delle fonti energetiche; laddove le fonti INDIRETTE corrispondono alla mappatura dell’intera value chain.

Dopo aver verificato che i principali driver dei propri impatti su clima, acqua e biodiversità erano al di fuori del perimetro delle attività corporate (DIRETTE), ma lungo la Supply Chain, (in gran parte correlato all’approvvigionamento di materie prime), miscusi e Quantis hanno collaborato ad un’analisi approfondita della catena di approvvigionamento per identificare i fornitori e misurarne gli impatti specifici, tenendo in considerazioni buone prassi che essi attuano o potrebbero implementare.

In particolare, con riferimento alla supply chain agricola, miscusi ha scelto di lanciare un progetto pilota di sperimentazione agricola per comprendere le tecniche e gli impatti in termini di emissioni; avviare un processo di Due Diligence per poter selezionare e rafforzare le relazioni con i fornitori che condividono la medesima missione e lo stesso approccio al business; promuovere e comunicare questi valori ai propri stakeholder interni e ai propri clienti condividendo l’obiettivo più alto di garantire la piena tracciabilità della filiera del grano, dal campo alla tavola.

La soluzione

Quantis ha condotto un’analisi aziendale completa per mappare gli impatti annuali di miscusi lungo la catena del valore per identificare le aree di miglioramento. Il team ha valutato tre categorie principali di indicatori ambientali: impronta di carbonio, acqua (AWARE) e biodiversità.

Dopo le analisi e le raccolte dati preliminari, durante le quali sono stati regionalizzati gli ingredienti, Quantis e miscusi sono passati ad una fase di ulteriore affinamento, denominata verticalizzazione, ovvero raccolta sul campo dei parametri relativi all’attività specifica. Abbiamo contattato i fornitori chiave per la raccolta dati, ovvero tramite questionari standardizzati raccogliere informazioni dirette sul clima, sulla biodiversità e sugli impatti relativi all’utilizzo delle risorse idriche degli ingredienti che acquistano da ciascun fornitore.

Dopo la fase di raccolta dei dati, Quantis è stata in grado di determinare l’impatto specifico di ciascun ingrediente miscusi (cereali, legumi, latticini), creando set di dati molto granulari, dettagliati e aggiornati.

Risultati

miscusi ha utilizzato i risultati dell’analisi per aumentare la consapevolezza interna rispetto agli hotspot della catena di approvvigionamento per implementarne una migliore gestione, anche in termini di processi.
Ha anche impegnato i suoi fornitori a lavorare collettivamente verso i suoi obiettivi di sostenibilità, selezionando, attraverso un percorso di analisi e mappatura dei processi, così come di coinvolgimento attivo rispetto ad obiettivi comuni, i produttori con cui condivide principi di sostenibilità sociale e ambientale, privilegiando coloro che si sono rivelati pronti ad ottenere riduzioni dell’impatto attraverso approcci di agricoltura rigenerativa.
Grazie ad una approfondita e precisa comprensione della propria situazione di partenza ed alla collaborazione dei suoi fornitori, miscusi è ben attrezzata per tracciare, misurare e monitorare l’impatto della propria catena del valore, così come per comunicare in maniera trasparente i propri impegni.

Prossimi passi

La pasta è il prodotto sul quale è incentrato il business model di miscusi e, dati gli elevati volumi, è anche il principale hotspot ambientale per l’azienda. miscusi ha collaborato con Quantis per valutare le diverse miscele di farine che utilizza per realizzare le sue paste ed effettuare un’analisi approfondita di tutte le paste presenti nel menu. Come passo successivo, l’azienda prevede di comunicare e coinvolgere i propri consumatori in merito al proprio lavoro e alle proprie ambizioni di sostenibilità.

"La sostenibilità per noi è un impegno preciso. Mangiare è un potente atto di scelta. Vogliamo rendere le persone - e il pianeta felici."

Alberto Cartasegna, Founder & CEO
miscusi

Latest case studies